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Solfato di tallio

Caratteristiche
Usato come rodenticida, ma anche come veleno per le formiche e gli scarafaggi. Si presenta in forma di prismi bianchi, romboidi, idrosolubili.

Modalità di azione
Assorbimento rapido e completo nel tubo gastro-enterico conseguendo il picco della concentrazione ematica dopo 2-4 ore dopo l’ingestione. I sali di tallio di distribuiscono uniformemente, con qualche preferenza per rene, ossa, fegato, polmoni, gastro-enterica, pancreas, ghiandole salivari, peli e cristallino. Nel SNC all’inizio si ritrova solo in tracce che però vanno incrementando fino a raggiungere in pochi giorni valori superiori a quelli epatici.

Sintomatologia
A seconda della dose si possono avere intossicazioni:

  • acute: la sintomatologia inizia entro breve tempo dopo l’ingestione e si ha anoressia, forti dolori colici, vomito, diarrea emorragica, sete intensa, imponente scialorrea, stomatite, dispnea depressione del sensorio tremori muscolari e paralisi generalizzata cui fa seguito la morte in 3-5 giorni;
  • sub-acute: il quadro insorge dopo un certo lasso di tempo dopo l’assunzione del tossico e si hanno turbe gastro-enteriche di minore entità rispetto alla forma acuta ma di minore intensità e maggiore durata e neuromuscolari con atassia, iperestesia, tremori muscolari, convulsioni e paralisi generalizzata. Si riscontra il tipico e marcato arrossamento della mucosa orale, eritema, pustole, la cute diventa secca, rugosa, anaelastica e si hanno aree di alopecia. Si verificano bronchiti e polmoniti di insorgenza secondaria. La morte si ha per denutrizione e disidratazione che rapidamente si instaurano, insieme a malattie infettive facilmente insorgenti;
  • croniche: si hanno manifestazioni poco specifiche, che iniziano 7-10 giorni dopo l’assunzione continuativa di piccole dosi di sali di tallio. L’apparato gastro-enterico e il SNC sono solo modicamente interessati. Molto gravi e caratteristiche sono le lesioni cutanee tanto da farle ritenere tipiche di questa tossicosi: eritema ed necrosi degli strati superficiali della cute che appare ispessita, rugosa con zone alopeciche.

Lesioni anatomo-patologiche
Nelle forme acute si hanno gastro-enteriti emorragiche ed ulcerative gravi e flogosi delle prime vie respiratorie. Nelle forme subacute si ha minor interessamento dell’apparato gastro-enterico ma emergono alterazioni degenerative a carico del miocardio, nefrosi, statosi epatica, congestione ed emorragie spleniche, cardiache e renali. Nelle forme croniche predominano le forme cutanee.

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