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Stricnina

Scheda dati di sicurezza

Caratteristiche
Alcaloide a complessa struttura chimica che si estrae dalla noce vomica o dalla fava di Sant’Ignazio. Si presenta in forma cristallina di prismi rombici, incolori, inodori, caratterizzati da sapore amaro, persistente.

Modalità di azione
L’assunzione è rapida e totale e l’inizio della sintomatologia avviene anche sono 2 minuti dopo l’assunzione.
Ha come bersaglio il midollo spinale provocando una “inibizione dell’inibizione”; ne consegue che ogni stimolo sensoriale che perviene al midollo, anziché attivare solamente i motoneuroni dello stesso segmento o di quelli più prossimi, diffonde senza alcuna restrizione, comportando risposte generalizzate che investono contemporaneamente i muscoli agonisti ed antagonisti.

Sintomatologia
I primi sintomi sono irrequietezza, rigidità dei muscoli del collo, ipereccitabilità riflessa e contrazioni muscolari che si rendono sempre più evidenti con il progredire della sindrome. Improvvisamente si hanno violenti attacchi convulsivi con opistotono, midriasi, cianosi, difficoltà respiratorie. Il decesso è rapido ed è conseguenza della prolungata paralisi spastica dei muscoli respiratori. Negli animali che superano le 24 ore, la prognosi è fausta.

Lesioni anatomo-patologiche
Rapido rigor mortis, non ci sono lesioni macroscopiche rilevabili. Si ha cianosi, emorragie petecchiali a carico del pancreas, iperemia congestizia a carico del polmone e del cervello, sangue scuro e poco coagulabile. Nello stomaco si ritrova spesso l’alimento parzialmente o totalmente indigerito.

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