Caratteristiche
L’acido cianidrico è estremamente velenoso ed ha un caratteristico odore simile alla mandorla amara; i sali dell’acido cianidrico sono noti come cianuri. Gli animali erbivori possono rimanere intossicati a seguito dell’ingestione di alcune piante cianogenetiche, come il lino, il sorgo, il pero, ecc., nelle cui foglie, semi e/o radici sono contenuti glicosidi che possono liberare l’acido cianidrico. Inoltre si può verificare avvelenamento da cianuri a seguito di contaminazioni ambientali derivanti da fertilizzanti o lavorazioni industriali, ma anche per dolo, all’interno di esche preparare per i carnivori.
Modalità di azione
L’assorbimento dell’acido cianidrico è estremamente rapido e avviene già a livello orale per poi proseguire in tutto l’apparato gastroenterico e respiratorio. Se il tossico ingerito in grandi quantità, gli enzimi che normalmente permettono la detossificazione si saturano rapidamente e l’acido cianidrico si distribuisce in tutte le cellule dove, reagendo con il ferro della citocromo-ossidasi, va a bloccare la catena respiratoria mitocondriale. Questo meccanismo determina il blocco della produzione dell’ATP e l’assenza di richiesta di ossigeno da parte delle cellule, con una conseguente eccessiva saturazione di ossigeno a carico dell’emoglobina, dunque nel sangue circolante. Da un lato pertanto si ha una ipossia cellulare e dall’altro una iperossigenazione sanguigna. Quest’ultima conferisce il caratteristico colore rosso brillate al sangue sia arterioso che venoso. La morte si verifica per anossia centrale e collasso cardiocircolatorio.
Segni clinici
Solitamente gli animali non presentano sintomatologia prima del decesso, che si verifica in modo improvviso. Talora i ruminanti possono mostrare tremori muscolari, dispnea, lacrimazione e ipersalivazione, perdita di controllo degli sfinteri, convulsioni e morte.
Lesioni anatomo-patologiche
All’esame necroscopico è possibile apprezzare il caratteristico colore rosso brillante del sangue sia arterioso che venoso; inoltre il contenuto gastrico può emettere un tipico odore di mandorla amara. Le mucose appaiono color rosso vivo ed è presente congestione dei visceri addominali.