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Paraquat – Diquat

Caratteristiche
Paraquat e diquat fanno parte dei composti dipiridilici, erbicidi disidratanti non volatili. Questi composti agiscono rapidamente, si inattivano in 48 ore a contatto con il suolo e se esposti alla luce. Producono effetti tossici nei tessuti degli animali attraverso lo sviluppo di radicali liberi. Il paraquat e il diquat hanno meccanismi di azione leggermente diversi. Il diquat esercita la maggior parte dei suoi effetti nocivi nel tratto gastrointestinale mentre il paraquat ha un’azione tossica bifasica dopo ingestione.

Modalità di azione
Il paraquat ha un assorbimento elevato per via respiratoria, buono per via orale e sembrerebbe possibile anche l’assorbimento cutaneo; il paraquat ha una azione caustica-necrotizzante su cute e mucose. Una volta assorbito viene distribuito in tutti i tessuti ma si accumula soprattutto a livello polmonare e, nel cane e nell’uomo, a livello renale; questi due sono gli organi bersaglio del paraquat. L’eliminazione si ha, immodificata, attraverso feci e urine nelle 48 ore successive all’assorbimento. A livello polmonare il paraquat viene attivato in paraquat-radicalico che a sua volta viene riossidato. Il paraquat-radicalico non viene eliminato, con il risultato di indurre la produzione di grandi quantità di ione superossido (O2-) a spese dell’ossigeno molecolare. In realtà il superossido non è particolarmente pericoloso ma probabilmente, attraverso l’azione di ferro e rame si ha la produzione di radicali idrossili che sarebbero i veri responsabili degli effetti perossidativi e necrotizzanti. Anche a livello renale si ha un meccanismo iperossidativo che non è stato ancora chiarito. Il diquat esercita la maggior parte dei suoi effetti nocivi nel tratto gastrointestinale.

Segni clinici
Gli animali intossicati da paraquat possono manifestare anoressia, gastrite, distensione gastroenterica e grave perdita di liquidi nel lume del tratto gastrointestinale. Inoltre sono osservabili segni di insufficienza renale, eccitazione e convulsioni. Qualora l’animale sopravviva all’intossicazione acuta, nelle settimane successive si vengono ad instaurare una fibrosi polmonare progressiva e insufficienza renale. A seguito di ingestione di diquat gli animali mostrano anoressia, gastrite, distensione gastrointestinale e grave perdita di liquidi nel lume intestinale. Si osservano segni di insufficienza renale, eccitazione e convulsioni ma mancano le lesioni polmonari.

Lesioni anatomo-patologiche
Le lesioni anatomo-patologiche osservabili a seguito di intossicazione da paraquat sono emorragie diffuse e edema polmonare con alveoliti e bronchioliti emorragiche, e infine fenomeni di epatizzazione polmonare. Nei casi che si protraggono per 1 o 2 settimane si osserva fibrosi polmonare. A carico del rene si osserva necrosi tubulare. Sia con il paraquat che con il diquat si hanno lesioni a carico del tratto gastro-enterico fino ad ulcerazione delle mucose.

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